Per essere felici bisogna volersi bene. Quante volte lo abbiamo sentito dire, così come la storia che se siamo noi i primi a credere nelle nostre capacità, lo faranno anche gli altri. Bene queste teorie valgono anche per la linea. Dobbiamo imparare ad amare il nostro corpo se desideriamo perdere peso.
A sostenere questa tesi è uno studio condotto dagli esperti dell’Università Tecnica di Lisbona (Portogallo) e della Bangor University (Regno Unito). Durante lo studio è emerso che confrontarsi con altre persone obese o in sovrappeso sulle motivazioni che portano a ingrassare, aiuta ad avere consapevolezza di sé e quindi seguire la dieta.
Consideriamo poi un altro elemento: in assenza di patologie, il peso in eccesso è spesso collegato a un disturbo psicologico o alla bassa autostima. Può diventare un modo per mortificare il proprio corpo o a volte il cibo diventa un rifugio per scappare da altri problemi, ben più gravi. Durante la ricerca, due gruppi di donne hanno seguito dei programmi di dimagrimento della durata di un anno.
La differenza tra le due terapie stava proprio nel fatto che metà delle donne ha seguito anche delle lezioni di ascolto e confronto per parlare degli ostacoli che si possono incontrare durante la dieta. Che cosa è accaduto? Le signore che hanno preso parte a questo secondo gruppo hanno dimenticato il loro aspetto e hanno imparato ad accettarsi.
Dopo un anno dall’inizio dello studio, hanno raggiunto ottimi risultati, perdendo decisamente più peso rispetto a chi non ha dovuto seguire le lezioni di confronto. La morale (proprio come nelle favole) è proprio quella che abbiamo accennato all’inizio: volersi bene e avere stima di sé è un primo passo anche per proteggere la propria salute. Dimagrire, infatti, non deve essere una corsa verso la perfezione, ma un modo per trovare armonia e sentirsi meglio.