I motivi per cui si può ingrassare sono tanti e di diversa natura, ma mai avrei pensato che la colpa potesse essere della forchetta: proprio, così secondo un recente studio americano, uno dei motivi sarebbe proprio da ricercare nelle dimensioni di questa posata.
Secondo uno studio statunitense, pubblicato sul “Journal of Consumer Research”, una forchetta piccola fa consumare più cibo perché ci dà l’impressione di mangiare di meno perché si possono prendere solo porzioni piccole. Secondo questa ricerca, infatti, con forchetta più piccola di una, per così dire standard, si arriva a prendere il 20% in meno di cibo rispetto, mentre con una più grande del normale il 20% di cibo in più.
Una ricerca particolare che è stata condotta facendo degli esperimenti con l’ausilio di alcuni volontari, osservando come e quanto essi mangiavano; i risultati, secondo i ricercatori, sono stati chiari: con la forchetta più piccola si mangia più cibo.
Ovviamente, sono stati presi in esame anche altri fattori, come ad esempio il peso del cibo presente nel piatto, il tipo di bevanda di accompagnamento, l’eventuale presenza di antipasti e il tipo di pasto, ossia se pranzo o cena. In ogni caso, dalle risultati è apparso evidente che viene lasciato più cibo nel piatto se la forchetta usata è grande, mentre ne rimane molto meno se la posata è piccola.
Lo stesso esperimento è stato rifatto in laboratorio e i risultati non sono stati gli stessi, anzi, i volontari hanno mangiato di più con la forchetta più grande, ma per i ricercatori il motivo è semplice: cambiavano le motivazioni del pasto e mancava l’elemento di convivialità tipico della pranzo o della cena al ristorante con gli amici.
Il dottor Arul Mishra, professore di marketing presso l’Università dello Utah di Salt Lake City e coordinatore della ricerca ha spiegato:
Al ristorante le dimensioni della forchetta fanno la differenza soltanto sulle grandi porzioni di cibo, in quanto le persone non hanno la sensazione visiva di saziarsi se usano una forchetta più piccola., e quindi tendono a mangiare di più proprio per colmare questa apparente mancanza.
[Fonte]