Dopo un lungo inverno trascorso al chiuso delle scarpe, i piedi finalmente iniziano a vedere la luce… ma prima di farne bella mostra, è necessario andare a caccia di piccole verruche e calli da eliminare. Spesso, infatti, soprattutto dove la pelle è maggiormente sottoposta a microtraumi ripetuti e a una pressione continua, le cellule morte di accumulano creando una sorta di spessore.
I piedi sono particolarmente soggetti ai calli. A causa delle continue sollecitazioni provocate dalle scarpe, infatti, la pelle si inspessisce mettendo in atto un vero e proprio processo difensivo. Il callo in sé per sé non provoca dolore, ma in alcuni casi può arrivare talmente in profondità da arrivare alle terminazioni nervose, scatenando il dolore.
Il primo consiglio, è quello di adottare scarpe morbide, cercando di limitare l’uso dei tacchi alti o delle punte strette. Inoltre, è utile integrare nella dieta le vitamine A ed E, e massaggiare i piedi periodicamente con un olio emolliente, quello di mandorla o di argan sono particolarmente indicati.
In presenza di calli, invece, sono bandite tutte le pratiche “violente” come l’utilizzo di lamette o forbici, che posso dare vita ad inutili infezioni. In alcuni casi, i cerottini anticallosità possono risultare comodi. Si comprano in farmacia e si usano per ammorbidire le zone callose, ma si possono usare solo per un tempo limitato.
Un rimedio particolarmente utile, è il pediluvio in acqua calda. Prima di mettere i piedi a bagno, immergete alcune bustine di camomilla, oppure potete preparare un infuso con 3 foglie di edera macerate in aceto per 12 ore. Dopo il pediluvio, noterete che i calli sono più morbidi. A questo punto, potrete passare la pietra pomice. Dopo aver asciugato bene tutta la zona, concludete stendendo un filo di crema (anche quella per le mani va bene).
Anche la tintura a base di acido salicilico è particolarmente efficace. Scioglie, infatti, la pelle dura e aiuta ad eliminare i calli nel giro di pochi giorni.