L’olio di enotera, noto sin dall’antichità, ma tornato in voga solo recentemente, è una miniera di acidi grassi polinsaturi, soprattutto di acido gamma-linoleico (GLA), appartenente alla famiglia degli omega 6. L’olio di enotera, infatti, viene impiegato sotto forma di integratore alimentare per la cura di diverse condizioni, come la sindrome premestruale, i sintomi della menopausa, la dermatite atopica, il diabete, l’artrite reumatoide e contro le malattie cardiovascolari.
Gli acidi grassi essenziali, infatti, sono i precursori della prostaglandina E1, che alcuni studi ritengono capace di ridurre i livelli di prolattina, responsabile dei tipici disturbi della fase premestruale, come la tensione dolorosa al seno e ritenzione idrica.
Diverse ricerche scientifiche, infatti, hanno evidenziato come durante la sindrome premestruale i livelli di acido gamma-linoleico del siero sanguigno siano più bassi delle norma. L’integrazione di olio di enotera, perciò è particolarmente utile nella dieta delle donne sia prima che durante il ciclo mestruale. Spesso, gli integratori che si trovano in commercio sono arricchiti anche di preziosi oligoelementi come zinco e rame, indicati per regolarizzare il ciclo.
L’olio di enotera è particolarmente efficace anche contro la dermatite atopica, caratterizzata da prurito intenso, arrossamento e desquamazione della pelle. L’olio di enotera, infatti, esercita un’azione protettiva sulla pelle, poiché i suoi principi attivi partecipano a numerosi processi fisiologici, prevenendo l’insorgenza di diversi disturbi di tipo infiammatorio. Inoltre, l’olio di enotera migliora la traspirazione cutanea e corregge la composizione delle secrezioni sebacee, favorendo anche il mantenimento di una cute elastica. Non a caso viene usato nella prevenzione delle rughe.
L’olio di enotera si trova sotto forma di opercoli e si può acquistare facilmente nelle erboristerie o nelle parafarmacie. Le dosi consigliate sono di 6-8 grammi, in modo da fornire 160-400 grammi di acido gamma-linoleico al giorno.
L’olio di enotera è solitamente ben tollerato, ma non deve essere assunto in concomitanza ai farmaci anticonvulsivanti. Lievi effetti collaterali includono mal di testa e problemi gastrointestinali.