È il metabolismo che ci permette di lavorare sul nostro peso. Prima di metterci a dieta bisogna però riflettere sulla forma del nostro corpo e dedurre quindi come lavora il nostro organismo. È pigro, è veloce? Ci sono persone magrissime, che non hanno mai fatto la dieta in vita loro e persone invece che ingrassano con uno sguardo. Che ingiustizia! Sulla base di quest’ analisi si può iniziare a capire come impostare la propria dieta.
Hanno riflettuto sulla forma del corpo due esperti, con deduzioni differenti. Il primo è Rosalba Pagano, che nel suo testo Magri e in forma per sempre (Red Edizioni), ha svelato alcuni segreti del metabolismo, distinguendo tra stenico e astenico.
La persona stenica ha la classica forma a mela, è dinamica e iperattiva, mentre la persona astenica ha la forma a pera, quindi tende ad accumulare soprattutto nella zona del girovita, è sempre stanca e fa poco sport. Probabilmente mangia cibi calorici che poi non riesce a smaltire. Queste due figure devono seguire una dieta differente: nel primo caso bisogna evitare gli zuccheri e le proteine, nel secondo invece, bisogna puntare su un regime iperproteico e sulla verdura.
Un’altra interessante teoria è quella Margaret Ashwell, nutrizionista inglese, che ha elaborato una scala di misurazione confrontando le forme del corpo con la frutta e la verdura. I profili che sono emersi sono: peperoncino (sottopeso), pera (normopeso), pera-mela (sovrappeso), infine mela, ovvero gli obesi. Per tenere controllato il proprio peso potete usare una semplice formula. La circonferenza della vita non deve superare la meta della vostra altezza in centimetri.