Colon irritabile, un aiuto dalla menta piperita

La menta piperita potrebbe essere un’alleata preziosa per alleviare i sintomi del colon irritabile. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia pubblicata sulla rivista “Pain”. Secondo gli esperti, infatti, il consumo di menta piperita aiuterebbe a ridurre il gonfiore addominale e a lenire i dolori intestinali.

La sindrome del colon irritabile è un disturbo abbastanza diffuso, tanto che se soffre mediamente il 25% della popolazione mondiale. Si tratta di un disordine funzionale gastrointestinale, la cui origine non è di facile individuazione. Tradizionalmente, infatti, la sindrome del colon irritabile o IBS (Irritable Bowel Sindrome) è una diagnosi di esclusione.

Le virtù della menta piperita, erano già note alla medicina popolare, che da sempre le attribuisce un’azione digestiva e anti-gas. Ma secondo i ricercatori australiani, la menta piperita, sarebbe in grado di agire sulle fibre muscolari intestinali, e in particolare sul recettore TRPM8, già conosciuto per la sua capacità di interagire con altre sostanze come ad esempio il peperoncino.

La menta piperita, dunque, aiuterebbe a ridurre l’irritazione, dovuta all’eccessivo utilizzo di alcol, caffè e cibi grassi. Chiaramente, chi soffre di colon irritabile, sa bene quali sono gli alimenti da bandire, tra cui quelli appena citati, ma anche i legumi, che soprattutto nei periodi di fase acuta producono fermentazioni. Mentre, in fase di miglioramento, è possibile consumare le lenticchie rosse decorticate o i legumi passati, senza buccia. Sono da evitare anche il latte e i suoi derivati, che infiammano l’intestino.

Occorre fare attenzione anche alle verdure, tra cui le cipolle cotte e i cavoli, che è meglio non consumare nei periodi critici, così come tra la frutta, sono sconsigliate le banane, l’uva, le albicocche e la frutta secca in genere. Occhio anche alle spezie, specie a quelle più piccanti, che sono assolutamente off limits.

Tra gli alimenti amici del colon irritabile, invece, ci sono i cerali integrali, il pesce, le proteine vegetali come il tofu, il seitan, le zuppe di miso (prodotto derivato dalla soia).

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