Zafferano: proprietà e usi in cucina


Lo zafferano è una spezia ricavata dal Crocus sativus, pianta caratterizzata da fiori di colore tra il lilla e il viola intenso e una corolla contenente tre fili di colore rosso, da cui si ricava la polvere di zafferano. In cucina può essere utilizzato il filo oppure la polvere, quest’ultima però è maggiormente consigliabile perchè ha un sapore e un colore più uniformi ma soprattutto è più semplice da utilizzare in cucina.

Nonostante il costo di quello puro sia piuttosto alto, lo zafferano rimane tra le spezie maggiormente utilizzate e amate, anche se il prezzo alto fa sì che trovi ampia commercializzazione una miscela contenente, oltre allo zafferano, anche altre spezie (per esempio curcuma) e coloranti. Differenziare le due tipologie è molto semplice perchè il colore delle zafferano puro è di colore rosso vivo, mentre le miscele di spezie sono più tendenti verso il giallo senape. 

Questa spezia, come tutti i prodotti naturali, è un alimento importante per la salute del corpo, essa infatti contiene principi attivi, quali crocina e crocetina,  appartenenti alla grande famiglia dei carotenoidi che, com’è noto, sono degli importanti agenti antiossidanti. I carotenoidi contenuti nello zafferanno sono tra il 7-8%, una percentuale molto alta se pensiamo che i carotenoidi contenuti nella carota sono circa lo 0,008%.

Se mettiamo a confronto una bustina di zafferano con altri prodotti notiamo come il suo utilizzo sia un vero e proprio elisir di lunga vita; basti pensare che per raggiungere la quantità di carotenoidi contenuti in una bustina di zafferano sono necessari 200 grammi di carote, 200 grammi di spinaci o 300 grammi di peperoni rossi. Consumare un piatto contenente zafferano (risotto, crema, ecc.), quindi determina un’eliminazione di scorie accumulate durante il giorno di almeno il 25%.

Risulta chiara a questo punto l’importanza di un consumo quotidiano, con piatti dolci o salati, al fine di migliorare considerevolmente la salute del nostro corpo e la qualità di vita.

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