Il vino protegge dai grassi cattivi

Quante volte abbiamo detto che un po’ di vino fa bene alla salute? Ormai non si contano più. Oggi aggiungiamo un interessante tassello a quest’informazione, grazie a uno studio italiano dell’Inran, l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione. Il vino protegge dalla circolazione nel sangue di grassi degenerati. In altre parole, gli esperti hanno verificato la capacità del vino di ridurre l’aumento nel sangue dei grassi ossidati dopo un pasto molto ricco.

Per la serie, un bicchiere non fa male.  La ricerca è stata condotta su un campione di 12 persone sane (metà donne e metà uomini), tra i 24 e i 35 anni. La prova del nove si è verificata quando i volontari hanno mangiato un doppio cheeseburger di 200g con 300ml di acqua. Dopo 2 settimane l’esperimento è stato ripetuto e il pasto è stato accompagnato con 300 ml di vino rosso.

Durante lo studio il campione non ha preso né medicine né supplementi vitaminici. La  loro dieta era normale. Fausta Natella, ricercatrice Inran che ha condotto lo studio, ha dichiarato:

Il consumo di vino rosso durante il pasto ha prevenuto l’aumento nel sangue dei prodotti di perossidazione lipidica, sia lipidi idroperossidi sia ossidi del colesterolo, che si è osservato invece dopo il consumo del pasto con acqua. Questi composti possono avere effetti negativi sulla salute.

Con una dieta appropriata, infatti, scegliendo sia alimenti capaci di generare poche scorie ossidate (quindi soprattutto alimenti poveri in grassi) sia alimenti ricchi di antiossidanti (come frutta e verdure), possiamo prevenire l’ossidazione. Come sappiamo, il vino è fonte di antiossidanti, ma contiene anche alcol, che non fa bene al nostro organismo. Come fare? La soluzione migliore è assumere con moderazione.  Qui non si tratta di scegliere se è meglio il vino dell’acqua: la risposta è chiara (la seconda opzione), ma per mantenersi in salute non è necessario vivere di privazioni.

Condividi l'articolo: