Sicuramente tutti avrete sentito parlare della celiachia, forse un po’ meno della “Gluten Sensivity”, che non è una forma attenuata della celiachia, ma una malattia che si diversifica da essa dal punto di vista molecolare e dalla risposta immunitaria, anche se la causa scatenante della patologia è la stessa.
Gluten Sensivity significa “sensibilità al glutine”: questo è il nome che le hanno dato i ricercatori che hanno studiato le caratteristiche di questa patologia che, in Italia, interessa ben 3 milioni di persone.
Lo studio è stato condotto dal Dottor Alessio Fasano, professore di pediatria all’Università del Maryland School of Medicine, a Baltimora, con la collaborazione dell’Università di Napoli, ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica “BMC Medicine”. La Gluten Sensivity viene diagnosticata soprattutto in pazienti adulti con problemi di tipo intestinale che in passato venivano indicati come disturbi del colon irritabile.
Ecco come il Dottor Fasano spiega la patologia denominata Gluten Sensivity:
Finalmente siamo riusciti a inquadrare questa nuova condizione distinguendola dalla celiachia. Si pensava che la sensibilità al glutine non esistesse e che chi ne soffriva traeva vantaggi da un’alimentazione priva di questa sostanza solo sulla base di un effetto placebo: non è così.
Secondo le stime i celiaci sarebbero l’1% della popolazione mentre coloro che soffrono di sensibilità al glutine il 6%; adesso i ricercatori stanno cercando di capire quali sono le cause che hanno provocato questo nuovo fenomeno che, secondo gli esperti sarebbero da ricercare nel consumo di alimenti ricchi di glutine “pesante”.
Secondo il professor Ciro Vestita, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, molta della responsabilità è del grano moderno:
Sono grani iperconcimati, contengono una quota di glutine superiore del 12% rispetto al normale. In queste frazioni di glutine esistono componenti tossiche che rendono difficile la vita ai soggetti border line per la celiachia.
I sintomi tipici della sensibilità al glutine sono simili a quelli dei disturbi del colon irritabile: gonfiore, dolori addominali, emicrania e mancanza di lucidità: la soglia di tolleranza al glutine cambia da persona a persona e può variare nel corso della vita oppure sparire naturalmente.
[Fonte]