Salire sulla bilancia ad alcuni fa paura. Ci sono persone che non ne posseggono neanche una e soprattutto si rifiutano di controllare il peso: questa è una cattiva abitudine, perché nei Paesi occidentali sta dilagando l’obesità. A mettere i punti sulle “i” è uno studio dell’agenzia inglese Co-Operative Pharmacy, secondo cui molti degli obesi sottostimano la propria condizione. E un quinto delle persone ha paura della bilancia.
Questo strumento è presente in quasi tutte le case: lo si utilizza per pesare i bambini, per gli oggetti (per esempio la valigia prima di andare in aeroporto), gli animali o anche il cibo. È quando tocca al nostro peso, che tutto diventa più complicato e soprattutto si cercano un sacco di scuse: “oggi no, sono gonfio”, “più tardi, ho mangiato troppo”, “sono vestito e la tara sarebbe eccessiva”. Tutte piccole bugie.
Quando pesarsi? Prima di tutto bisognerebbe farlo tutti i giorni alla stessa ora. Sarebbe preferibile al mattino dopo aver fatto pipì. Se la quotidianità vi crea un po’ di ansia, perché non siete pronti ad affrontare le piccole variazioni di peso, allora datevi appuntamento con questo strumento un paio di volte la settimana.
L’analisi è stata condotta su un campione di 3mila persone, cui sono state fatte domande sulle abitudini alimentari e di cui è stato misurato l’indice di massa corporea. Il 40 per cento degli intervistati ha ammesso di essere obeso o in sovrappeso, ma in realtà la percentuale era molto maggiore, pari al 65 per cento.
Il dato che ha sorpreso è questo: un quinto dei soggetti ha confessato di possedere una bilancia ma di non salirvi mai per paura, e la maggioranza, pari al 60 per cento, ha mostrato una forte ignoranza sulle conseguenze dell’obesità sulla salute. Lo studio, dalle pagine del Daily Telegraph, fanno sapere:
I numeri destano molta preoccupazione, perchè i soggetti studiati hanno mostrato di non conoscere il loro peso ideale, e le conseguenze dell’essere. Ormai ci sono a disposizione diverse armi per combattere l’obesità, ma le persone sembrano essere ancora riluttanti a rivolgersi agli specialisti.