Cibo spazzatura per essere felici e più leggeri

“Per essere felici per te ci vuole un caffè”, cantava così qualche anno fa Vasco Rossi (Tu vuoi da me qualcosa), commettendo un grave errore, almeno secondo il professor Mark Haub dell’Università Statale del Kansas. Secondo questo luminare, per essere contenti ci vuole un po’ di “sano” junk food o cibo spazzatura, che permette di regolare positivamente l’umore e anche di perdere peso.

Questa teoria va contro tutto ciò che abbiamo detto e che hanno sostenuto gli esperti del settore.  Ha elaborato questa tesi dopo dieci settimane di dieta a base del cosiddetto cibo spazzatura. Al termine del periodo, non solo era più felice, ma era sano e perfino più magro. So bene che i dubbi sono tanti.

Durante la fase di test ha mangiato davvero di tutto (dolci, biscotti, frappè e anche qualche verdura cruda). Ha perso ben 12,1 chili. E ha avuto anche notevoli benefici: ha potuto godere di un sonno migliore e russava meno. Infine, dalle analisi è risultato che aveva un minore Indice di Massa Corporea, livelli più bassi di colesterolo nel sangue e una più bassa e regolare pressione sanguigna.

Mi raccomando non deve essere preso come esempio. Questa è solo una ricerca, interessante, ma è un esempio non da imitare. Ecco perché vi riporto le parole del professore che, dalla sua pagina di Facebook, ha dichiarato:

Io non sto raccomandando o sto promuovendo questo approccio. Sto semplicemente cercando di illustrare che i cibi ritenuti distruggi diete, causa di obesità, diabete ecc. di per sé non facciano questo.

Qualche nutrizionista ha subito risposto al professore sostenendo che l’esperimento da lui condotto ha soltanto dimostrato che si può perdere peso riducendo l’apporto calorico e tenendolo sotto controllo. Il pericolo, secondo i nutrizionisti, è che qualcuno possa imitarlo senza considerare che ognuno ha una sua storia clinica e personale.

[Fonte: LaStampa]

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