Lo stoccafisso fa bene alla linea e all’amore

Lo stoccafisso è buono in molti modi diversi: in umido alla genovese, soffritto, bianco con le olive e pure fritto.  A differenza del baccalà, è povero di sale e può essere mangiato anche da chi soffre di ipertensione o sta seguendo una dieta iposodica, magari per aiutare la circolazione o per sconfiggere la cellulite. Altro non è che merluzzo che viene conservato a basse temperature per circa tre mesi e al chiuso: questa tecnica permette di mantenere inalterate le proprietà del pesce, ricco di numerosi minerali necessari all’organismo come ferro, potassio, fosforo e iodio.

Questa caratteristica lo rende perfetto per chi è attento alla linea, perché contiene pochissimi calorie e grassi: 1 grammo ogni 100 di stoccafisso messo in ammollo in acqua. Tenete conto che lo potete tranquillamente paragonare a una fettina di pollo alla griglia. Ma c’è molto di più. È perfetto per i bambini. Lo so che l’odore forte e l’aspetto lo rendono poco invitante, ma una volta cucinato se ne dimenticheranno completamente.  Se poi è abbinato a delle verdure (per esempio le patate o i pomodori) avrà un sapore più dolce e morbido.

Quali sono le caratteristiche di un buon stoccafisso? Non deve presentare macchie scure, perché altrimenti può significare che pezzi del pesce, precedentemente essiccato, si sono toccati l’uno con l’altro e quindi il trattamento di conservazione non è stato ottimale. Poi preferite tranci alti: almeno 3 cm. In vendita trovate questo pesce già bagnato e quindi pronto all’uso o ancora secco. In quest’ultimo caso lo dovete tenere in acqua almeno 4 o 5 giorni e poi va battuto.

Se poi cercate un cibo afrodisiaco, lo stoccafisso fa proprio per voi. Grazie al suo contenuto di arginina, una sostanza naturale da cui deriva il nitrossido, una molecola gassosa responsabile dell’erezione può considerarsi un ottimo stimolante sessuale. Ci sono ben 1,8 grammi di questa sostanza in ogni 100 grammi di prodotto. Meglio del cioccolato, che ne dite?

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