Prendersi cura della pelle e dei capelli con la dieta è possibile anche in inverno. Seguendo i ritmi della natura vuol dire assicurarsi tutti i nutrienti essenziali per soddisfare le esigenze del nostro corpo a seconda della stagione. Ecco perché è utile favorire il consumo di alimenti provenienti da agricoltura a chilometro zero. Vediamo insieme quali sono i cibi per avere una cute sana e levigata.
vitamina E
Olio di Jojoba per la cura del viso e del corpo
La jojoba è un arbusto desertico originario dell’America, particolarmente longevo e con piccole foglie cerate. L’olio, viene estratto dai semi ed era già noto agli Aztechi non soltanto per la cura della pelle e delle ferite, ma anche come cibo. Quest’olio, infatti, ricco di sostanze antiossidanti, possiede proprietà cosmetiche eccezionali.
La frutta secca aiuta a prevenire tumori e diabete
La frutta secca, regina indiscussa delle festività natalizie oramai lontane, è un toccasana per il cuore e per le arterie, ma è anche un’alleata preziosa contro i tumori e il diabete. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, ma anche uno studio dell’American Association for Cancer Research.
Il team di studiosi americani, infatti, durante la conferenza Experimental Biology 2011 che si è tenuta a Washington D.C., ha dimostrato non solo che i pistacchi sono meno calorici di quanto generalmente si creda, ma sono anche in grado di ridurre il rischio di sviluppare patologie a carico del sistema cardiovascolare, e secondo i ricercatori basterebbe una porzione di pistacchi (43-85 grammi) al giorno.
Vitamina E, elisir di lunga vita
La dieta mediterranea ha compiuto il miracolo, allungando le aspettative di vita. Questo almeno quanto risulta dall’ultima indagine Istat. All’interno di questo regime alimentare c’è però un elemento principe: la vitamina E che sembra essere responsabile della salute di molti anziani. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Age and Ageing, che rivela come una buona supplementazione di vitamina E possa rendere l’uomo più longevo.
C’è però un limite di età? La E è molto efficace superati i 65 anni, per quelli più giovane non ha, in questo senso, molto valore. Ricordiamo che è una vitamina antiossidante, protegge i lipidi delle membrane cellulari l’LDL (lipoproteine a bassa densità), principale bersaglio dei radicali liberi. Le fonti principali sono oli vegetali spremuti a freddo (come soia, arachidi, mais, olive), nel tuorlo d’uovo, nei semi interi e noci.
La dieta di stagione per potenziare le difese immunitarie
Con l’autunno e i primi freddi, è importante variare le nostre abitudini alimentari per potenziare il sistema immunitario, affinché sia pronto a proteggerci da raffreddori e influenze. La prima cosa che dobbiamo ricordare è mantenere invariato il nostro peso forma: un regime alimentare insufficiente, magari perché stiamo tentando di perdere peso con metodi fai-da-te, o troppo calorico può determinare il rischio di infezioni.
Fitostanoli, efficaci contro il colesterolo
Secondo un nuovo studio per ridurre significativamente il colesterolo cattivo possono essere efficaci i fitostanoli. Sono i ricercatori olandesi e tedeschi, rispettivamente dell’Università di Maastricht e l’Università di Bonn, che hanno condotto insieme uno studio in cui evidenziano le potenzialità dei fitostanoli. I risultati dello studio, che sono stati pubblicati sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, riportano il coinvolgimento di 93 persone in salute con un’età media di 56 anni e una diagnosi di colesterolo poco al di sopra della norma.
Il dott. Ronald Mensink e colleghi hanno suddiviso a caso i partecipanti in due gruppi affinché ricevessero ogni giorno della margarina a base di soia o dello yogurt in un caso. Nell’altro caso i soggetti hanno ricevuto della margarina o dello yogurt addizionati di 3, 6 o 9 grammi di fitostanoli. Dopo quattro settimane, le analisi hanno permesso di valutare che il livello di colesterolo era dose-dipendente; ossia, diminuiva quando aumentava l’assunzione di fitostanoli.
Abbronzatura dorata? Ecco i cibi giusti
Qualche giorno fa abbiamo visto quali sono le sostanze che aiutano ad avere una pelle sana e dorata, oggi vi illustreremo quali sono gli alimenti che le contengono; attenzione però questi cibi vanno sempre accompagnati da una dieta varia ed equilibrata, con cereali, pesce, carne, latticini, legumi frutta e verdura.
Per il betacarotene sono consigliati almeno 3,6 mg al giorno, che si trovano in circa 300 grammi di carote, oppure potete integrare la vostra dieta con questi alimenti che ne contengono ottime dosi: prezzemolo, rucola, pomodori maturi, radicchio verde, mango, spinaci, peperoni rossi, albicocca, papaia e melone.
La dose giusta di retinolo è di 600 mg, forniti abbondantemente in una porzione di fegato di bovino; ne sono ottime fonti anche i formaggi e le uova. 60 mg di vitamina E sono pari a 40 grammi di peperoni crudi o circa due arance, oppure un piatto di lattuga o di rucola; è anche contenuto in abbondanza nel ribes, nel prezzemolo, nella papaia, nelle fragole, nel melone e nei lamponi.
Le sostanze per una tintarella al top
Con il gran caldo e la bella stagione iniziano i primi week end al mare e con essi la tanto sospirata tintarella. Per avere un’abbronzatura dorata e senza rischi, l’alimentazione può venirci in aiuto: basta sapere quali sono le sostanze che aiutano ad sfruttare il meglio dei raggi UV.
Il betacarotene fa parte della famiglia dei carotenoidi, i pigmenti responsabili del colore rosso-arancione di frutta e verdura e dei vegetali verde scuro; è un precursore della vitamina A: significa che si trasforma in questa sostanza quando l’organismo ne ha bisogno. È un potente antiossidante e stimola la riparazione dei tessuti, insieme alla melanina, prodotta dall’organismo, ti regalo una tonalità dorata.
Il retinolo è presente in natura negli alimenti di origine animale; oltre a essere indispensabile per la visione notturna, protegge le mucose, i tessuti e aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce. La vitamina C è chiamata anche acido ascorbico, ed è una vitamina idrosolubile (cioè non si accumula nell’organismo), e serve a neutralizzare gli agenti ossidanti, ad aiutare la formazione del collagene, protegge i capillari e regola la formazione di melanina.
Combattere il “mal di primavera” con l’alimentazione
“Aprile dolce dormire” recita il proverbio, ma c’è un limite! Se il cambio di stagione di manifesta soprattutto con debolezza, apatia e stanchezza continue, allora è segno che l’organismo ha più bisogno di vitamine e sali minerali.
Tra le vitamine, le ideali sono quelle del gruppo B, perché sono le più utili per stimolare l’attività celebrale e hanno la capacità di ottimizzare la produzione di energia. Tra i sali, invece, via libera a magnesio, calcio e potassio. Tutti e tre questi minerali intervengono a vari livelli nei meccanismi che mantengono la tonicità dei muscoli e del sistema nervoso: il potassio aiuta a contrastare la fatica e a mantenere l’efficienza cardiaca, mentre magnesio e calcio sono indispensabili per la concentrazione dei muscoli.
Gli alimenti che sono ricchi di vitamina B sono: prosciutto, carne di maiale, cereali integrali, uova e fagioli; quelli che contengono magnesio sono: mandorle, germe di grano, noci, mais, spinaci, sardine e grana, il calcio è presente in: latte, yogurt, formaggio, tarassaco, muesli e frutta con guscio. Il potassio si trova nella frutta secca e in quella fresca in genere, nella verdura e nelle sardine.