Nuoto, lo sport che tonifica dalla testa ai piedi

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Un corpo scolpito e senza un filo di cellulite: le nuotatrici si presentano così, fasciate nei loro costumi hi tech di ultima generazione. E anche se si è da poco chiuso il sipario sui mondiali di nuoto a Roma, approfittate dell’estate per sfruttate i benefici di quest’attività che allena cuore e polmoni, sviluppa la muscolatura in modo armonico e ottimizza il benefico massaggio dell’acqua come terapia anticellulite.

Essendo uno sport per lo più aerobico, il nuoto aiuta a bruciare grassi e calorie e a rafforzare l’apparato cardio-respiratorio. Inoltre, essendo uno sport simmetrico, favorisce uno sviluppo armonioso della muscolatura, tonificando braccia, spalle, cosce, glutei e addominali.

In piscina, lo sforzo è maggiore, perché si fa più fatica a stare a galla e quindi i muscoli lavorano di più per mantenere l’assetto; al mare, invece, la salinità dell’acqua sostiene il corpo, e quindi è più facile galleggiare, ma nonostante ciò lo sforzo è più intenso per colpa delle onde, delle correnti a sfavore e anche della variabilità della temperatura dell’acqua. L’organismo brucia di più per mantenere la termoregolazione corporea anche per avanzare, perché il peso specifico dell’acqua di mare è maggiore e quindi oppone più resistenza al movimento.

Il nuoto non è solo per chi percorre le vasche cronometro alla mano, al contrario è uno sport che si presta ad essere praticato per svago in piscina o al mare o come attività fisica amatoriale. Gli stili come rana, dorso e stile libero sono infatti piuttosto facili da eseguire anche per i principianti; vediamoli nel dettaglio.

Stile libero: è il più pratico ed efficace per andare veloci; in posizione prona, si avanza con ampie bracciate alternate e con colpi, sempre alternati, di gambe, mentre si respira lateralmente ogni due bracciate.

Dorso: è uno stile piuttosto comodo perché si nuota supini respirando fuori dall’acqua; si procede con bracciate alternate all’indietro, e colpi di gambe verso l’alto.

Rana: è uno stile che richiede molta coordinazione e si divide in tre fasi; la prima, in scivolamento in avanti sott’acqua con le braccia unite che si aprono lateralmente, la seconda, in cui il nuotatore riemerge e respira, la terza, in cui ci si immerge sott’acqua dandosi la spinta con le gambe.

Farfalla o delfino: anche se i due termini indicavano in principi stili diversi, ora si usano indistintamente per indicare  uno stesso stile che prevede un movimento ondulatorio delle gambe simile a quello del delfino e una bracciata simmetrica in avanti; è uno stile molto faticosocce richiede grande forza di braccia, addominali e gambe.

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