Il latte di mandorle, di riso e d’asina

Oltre ai latti ottenuti dai cereali (riso e avena) e dai legumi (soia), esiste anche il latte di mandorla prodotto a partire dal seme oleoso. Se hai problemi di sovrappeso, non dovresti abusare di questo prodotto, che comunque ha circa  650 calorie ogni 100 cl, per cui un bicchiere di latte di mandorle da 15 cl apporta circa 97,5 calorie. Essendo però una buona fonte di fibre e grassi “buoni”, il latte di mandorle (sempre biologico) è ottimo da usare per “correggere” il sapore degli altri latti vegetali, evitando però di esagerare con le quantità. Tutti i latti vegetali si possono consumare a temperatura ambiente o riscaldati, e sono ideali per la colazione del mattino. In tal caso, si dolcificano con miele e possono essere arricchiti con frutta fresca e cereali, per garantire un rapido svuotamento intestinale.

Il latte di riso invece è usato soprattutto da coloro che, non riuscendo a digerire il latte vaccino, non vogliono comunque rinunciare al rito della tazza di latte per colazione. Questa bevanda dal lieve gusto di cereale e piuttosto energetica, pur apportando circa la metà delle calorie del latte vaccino intero, ha fibre, vitamina A, B, D e sali minerali. Va bene anche da bere insieme al caffè e al tè, e si può utilizzare per preparare torte e budini. Lo si ottiene dalla lavorazione dei chicchi di riso germogliati, macinati, stemperati in acqua e filtrati, e contiene acqua, riso, olio di girasole, sale marino e aromi.

Fare il latte di riso in casa non è difficile: basta far bollire una parte di riso con dieci parti di acqua, poi si filtra il tutto con un colino a maglie. Per renderlo più dolce si può aggiungere mezzo bicchiere di latte di mandorle biologico.  Ed ora l’ultima novità, il latte d’asina, che oggi sta iniziando ad essere sempre più diffuso nei negozi specializzati in alimentazione naturale: è un latte d’origine animale con la composizione chimica più simile al latte materno: per questo è il più indicato nei casi di intolleranza al latte vaccino, per evitare fermentazioni intestinali e gonfiori. Ma non è tutto: grazie alla presenza di vitamine A, B, C, D, E, oligoelementi e acidi grassi, il latte d’asina garantisce un ottimo effetto “tensore” sulla pelle e di prevenzione sulle smagliature. Per questo, chi è a dieta, ne dovrebbe bere 1-2 bicchieri al giorno.

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