Non fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno ad ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato. Eppure, secondo i dati statistici, fino a qualche anno fa ben più della metà degli italiani si limitava a iniziare la giornata con un caffè 0 al massimo un cappuccino: esattamente come mettersi in macchina con la spia del carburante in riserva.
Oggi la situazione è decisamente migliorata,almeno dal punto di vista numerico: la percentuale di coloro che saltano drasticamente il primo appuntamento con il cibo sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre il 18% esce di casa a digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli stimoli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche ipercalorica e un cappuccino. Una colazione «saltata», ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi:
- Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semivuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di mangiucchiare già verso le 10 del mattino.
- Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di carburante sotto forma di cibo, si blocca.
- I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni infiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto digerente e appesantiscono la digestione.
Innanzitutto, il primo passo è decidere seriamente di dedicare a questo momento della giornata tutto il tempo che merita. Perché tra le altre “pecche” degli italiani a tavola c’è quella di investire in media non più di dieci minuti per il primo pasto, che sono indubbiamente sufficienti se ci si limita a un caffè o a un cappuccino e brioche, ma al tempo stesso danno un chiaro segnale di quanto scarsa sia la considerazione verso un passaggio così determinante e anche piacevole.
Se l’idea di alzarsi, apparecchiare la tavola, preparare tutto ciò che serve per mangiare ecc. spaventa perché implica togliere un quarto d’ora al sonno, basta organizzarsi con anticipo la sera prima, preparando la moka già posizionata sul fuoco e mettendo in tavola ciò che serve, dai piatti alle tazze alla scatola dei cereali, a parte alimenti gli alimenti più deperibili. In questo modo, si evita di affannarsi subito dopo il risveglio e si guadagnano minuti preziosi per gustare il cibo e per condividerlo con i propri cari, dedicando alla colazione non meno di 20 minuti ogni mattina: il tempo giusto per masticare bene il cibo, favorire la sua rapida assimilazione e stimolare dolcemente l’intestino alla prima evacuazione della giornata.
Il breakfast bruciagrassi è composto da vari cibi, sempre e possibilmente freschi, biologici e di stagione: sono questi infatti gli alimenti più ricchi di sostanze preziose per il metabolismo. Una colazione bilanciata, inoltre, deve apportare circa il 20-25% delle calorie sul totale della giornata.