Come abbiamo già avuto occasione di dirvi, gli anti-ossidanti (carotenoidi, bioflavonoidi, alcune vitamine e minerali) sono sostanze contenute in alcuni cibi (antiossidanti esogeni), frutta e verdura soprattutto, ma anche prodotte dal nostro organismo (antiossidanti endogeni), che hanno il potere di contrastare l’eccesso di radicali liberi e neutralizzarne l’azione negativa. Più precisamente, agli antiossidanti vengono attribuite proprietà anti-cancro, anti-batteriche, anti-virali e anti-invecchiamento e sono ritenuti in grado, fra le altre cose, di rafforzare il sistema immunitario e i muscoli e fluidificare il sangue.
Tuttavia, ferme restando tutte le proprietà benefiche appena descritte, sembra che mangiare troppi alimenti antiossidanti non giovi alla salute, anzi! Ad affermarlo è un gruppo di studiosi del Cardiorespiratory Exercise Laboratory della Kansas State University, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Applied Physiology.
La ricerca, che era finalizzata alla messa a punto di un sistema di miglioramento dell’apporto di ossigeno ai muscoli scheletrici durante l’attività fisica, che si avvalesse proprio dell’apporto di tali sostanze, ha messo in luce come un eccesso di anti-ossidanti sia invece in grado di alterare il funzionamento muscolare. Lungi dal voler mettere in alcun modo in discussione l’utilità degli antiossidanti nella prevenzione di patologie quali il cancro e le affezioni cardiovascolari, David C. Poole e Steven Coop, due dei ricercatori che hanno partecipato allo studio, affermano che la diffusione di questi risultati vuole solo essere un ammonimento a chi consiglia di aumentare le dosi di anti-ossidanti normalmente assunte attraverso l’alimentazione.
Prima di procedere in questa direzione, afferma Poole, dovremmo avere una conoscenza più chiara del funzionamento dei sistemi fisiologici.